STAMPA
IL JAZZ PER I CONCERTI DELLA DOMENICA MATTINA ALL’ELISEO
Per i concerti della Domenica Mattina all’Eliseo, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia, – alle ore 12 del 31 gennaio,appuntamento “Dal Rag Time a Duke Ellington”, una serie di omaggi – a George Gershwin, a Duke Ellington, al pianista Eubie Blake -, ai quali si aggiunge una composizione del pianista Stefano Micheletti, che si esibisce al fianco del clarinettista Gabriele Mirabassi.
Ancora insieme sono interpreti di tre trascrizioni dei “Preludi” di Gershwin, realizzate per l’occasione dagli originali per pianoforte solista. George Gershwin – si legge in una presentazione del concerto – può essere considerato “l’inventore del moderno musical statunitense e una delle menti più notevoli del jazz, genere che esplorò totalmente, esaltandone i ritmi esilaranti e le sonorità rivoluzionarie”. A tal proposito si potrà ascoltare “Havanola”, brillante modello di musica del periodo, e “I’ ve got a crush on you”, interpretata anche da Frank Sinatra nel 1948 (il timbro del quale era perfetto per le sonorità calde e avvolgenti del tema principale)
Completano il programma: la splendida “Come Sunday” di Duke Ellington, l’ideatore della Big Band tipica del jazz, che realizzò questo brano per voce solista e un accompagnamento soft pensato per valorizzarne l’atmosfera blues, e il celebre “Britwood Rag” di Eubie Blake, pianista di colore legato al mondo dei nightclub e del ragtime.
Inoltre, Stefano Micheletti eseguirà “Double” ispirata a due opere di Gershwin, “The Second Rapsody” e “I’ve got rythym”. Al concerto collaborano quattro giovani studenti del Conservatorio di Santa Cecilia, allievi di Micheletti e voci di spicco del Dipartimento di musica jazz: Hersjana Matmuja, Maria Cristina Granata, Valentina Prosperi, Annibale Marchesini.
Teatro Eliseo – Tel. 06/ 83510216 – Ingresso: da 15 a 10 euro.
http://www.nonsoloteatro.it/?p=3922
Per i concerti della Domenica Mattina all’Eliseo, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia, – alle ore 12 del 31 gennaio,appuntamento “Dal Rag Time a Duke Ellington”, una serie di omaggi – a George Gershwin, a Duke Ellington, al pianista Eubie Blake -, ai quali si aggiunge una composizione del pianista Stefano Micheletti, che si esibisce al fianco del clarinettista Gabriele Mirabassi.
Ancora insieme sono interpreti di tre trascrizioni dei “Preludi” di Gershwin, realizzate per l’occasione dagli originali per pianoforte solista. George Gershwin – si legge in una presentazione del concerto – può essere considerato “l’inventore del moderno musical statunitense e una delle menti più notevoli del jazz, genere che esplorò totalmente, esaltandone i ritmi esilaranti e le sonorità rivoluzionarie”. A tal proposito si potrà ascoltare “Havanola”, brillante modello di musica del periodo, e “I’ ve got a crush on you”, interpretata anche da Frank Sinatra nel 1948 (il timbro del quale era perfetto per le sonorità calde e avvolgenti del tema principale)
Completano il programma: la splendida “Come Sunday” di Duke Ellington, l’ideatore della Big Band tipica del jazz, che realizzò questo brano per voce solista e un accompagnamento soft pensato per valorizzarne l’atmosfera blues, e il celebre “Britwood Rag” di Eubie Blake, pianista di colore legato al mondo dei nightclub e del ragtime.
Inoltre, Stefano Micheletti eseguirà “Double” ispirata a due opere di Gershwin, “The Second Rapsody” e “I’ve got rythym”. Al concerto collaborano quattro giovani studenti del Conservatorio di Santa Cecilia, allievi di Micheletti e voci di spicco del Dipartimento di musica jazz: Hersjana Matmuja, Maria Cristina Granata, Valentina Prosperi, Annibale Marchesini.
Teatro Eliseo – Tel. 06/ 83510216 – Ingresso: da 15 a 10 euro.
http://www.nonsoloteatro.it/?p=3922
GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2016
Teatro Eliseo: concerto del 31 gennaio ore 12.00 PRENDIAMO NOTA con GABRIELE MIRABASSI e STEFANO MICHELETTI
STAGIONE CONCERTISTICA 2015/2016Prendiamo nota!
Teatro Eliseo
Domenica 31 gennaio 2016, ore 12.00
Dal Rag Time a Duke Ellington
Clarinetto:
GABRIELE MIRABASSI
Pianoforte:
STEFANO MICHELETTI
Voci:
Hersjana Matmuja, Maria Cristina Granata, Valentina Prosperi, Annibale Marchesini
Programma:
Eubie Blake Britwood Rag
H. Frey-G. Gershwin Havanola
Stefano Micheletti Double, omaggio a George Gershwin - rapsodia sui temi della "Second Rhapsody" e "I'v got Rhythm"
George Gershwin Tre Preludi (trascrizione di Mirabassi e Micheletti) -
Tre Preludi (trascrizione di Mirabassi e Micheletti)-Fascinating - RhythmEmbraceable you - I'v got a crush on you - They can't take that away from me -Let's call the whole thing off - I loves you, Porgy: Who cares? da "Porgy and Bess"
Duke Ellington Come Sunday
Prendiamo nota! questa settimana dedica il concerto della domenica al jazz americano. In programma una serie di omaggi a George Gershwin, a Duke Ellington, al pianista Eubie Blake, ai quali si aggiunge una composizione del pianista Stefano Micheletti, che si esibirà al fianco di Gabriele Mirabassi, uno dei più grandi clarinettisti italiani e solista di altissimo livello, con collaborazioni conimportanti nomi del mondo della musica, sia classica che jazz, come John Cage, Richard Galliano, Mario Brunello.
Mirabassi sarà quindi interprete, insieme a Micheletti, di tre importanti trascrizioni dei Preludi di Gershwin, realizzate appositamente per l'occasione dagli originali per pianoforte solista. George Gershwin può certamente essere considerato l'inventore del moderno musical statunitense e una delle menti più notevoli del jazz, genere che esplorò totalmente, esaltandone i ritmi esilaranti e le sonorità rivoluzionarie. A tal proposito si potrà ascoltare Havanola, brillante modello di musica del periodo, e I' ve got a crush on you, successivamente interpretata anche da Frank Sinatra nel 1948, il cui timbro era perfetto per le sonorità calde e avvolgenti del tema principale.
Completano il programma: la splendida Come Sunday del sommo Duke Ellington, l'ideatore della Big Band tipica del jazz, che realizzò questo brano per voce solista e un accompagnamento soft pensato per valorizzarne l'atmosfera blues, e il celebre The Britwood Rag del grande Eubie Blake, pianista di colore legato al mondo dei nightclub e del ragtime. Inoltre, il Maestro Micheletti eseguirà Double, ispirata a due opere di Gershwin,The Second Rapsody e I've got rythym. Si tratta di un importante omaggio all'artista, conosciuto e amato dal pianista Micheletti, che ne è anche un ottimo interprete avendo eseguito più volte in varie e prestigiose sedi la Rapsodia in blue.
Collaborano all'evento anche quattro giovani studenti del Conservatorio, allievi di Micheletti e voci di spicco del Dipartimento di musica jazz.
TEATRO ELISEO
Via Nazionale, 183 -- 00184 Roma
Tel. 06 – 83510216
e-mail [email protected]
Biglietteria on-line
www.teatroeliseo.com
BIGLIETTI
Ingresso da 15 a 10 euro
www.CorrieredelWeb.it
http://tuttoteatro.blogspot.it/2016/01/teatro-eliseo-concerto-del-31-gennaio.html
Teatro Eliseo: concerto del 31 gennaio ore 12.00 PRENDIAMO NOTA con GABRIELE MIRABASSI e STEFANO MICHELETTI
STAGIONE CONCERTISTICA 2015/2016Prendiamo nota!
Teatro Eliseo
Domenica 31 gennaio 2016, ore 12.00
Dal Rag Time a Duke Ellington
Clarinetto:
GABRIELE MIRABASSI
Pianoforte:
STEFANO MICHELETTI
Voci:
Hersjana Matmuja, Maria Cristina Granata, Valentina Prosperi, Annibale Marchesini
Programma:
Eubie Blake Britwood Rag
H. Frey-G. Gershwin Havanola
Stefano Micheletti Double, omaggio a George Gershwin - rapsodia sui temi della "Second Rhapsody" e "I'v got Rhythm"
George Gershwin Tre Preludi (trascrizione di Mirabassi e Micheletti) -
Tre Preludi (trascrizione di Mirabassi e Micheletti)-Fascinating - RhythmEmbraceable you - I'v got a crush on you - They can't take that away from me -Let's call the whole thing off - I loves you, Porgy: Who cares? da "Porgy and Bess"
Duke Ellington Come Sunday
Prendiamo nota! questa settimana dedica il concerto della domenica al jazz americano. In programma una serie di omaggi a George Gershwin, a Duke Ellington, al pianista Eubie Blake, ai quali si aggiunge una composizione del pianista Stefano Micheletti, che si esibirà al fianco di Gabriele Mirabassi, uno dei più grandi clarinettisti italiani e solista di altissimo livello, con collaborazioni conimportanti nomi del mondo della musica, sia classica che jazz, come John Cage, Richard Galliano, Mario Brunello.
Mirabassi sarà quindi interprete, insieme a Micheletti, di tre importanti trascrizioni dei Preludi di Gershwin, realizzate appositamente per l'occasione dagli originali per pianoforte solista. George Gershwin può certamente essere considerato l'inventore del moderno musical statunitense e una delle menti più notevoli del jazz, genere che esplorò totalmente, esaltandone i ritmi esilaranti e le sonorità rivoluzionarie. A tal proposito si potrà ascoltare Havanola, brillante modello di musica del periodo, e I' ve got a crush on you, successivamente interpretata anche da Frank Sinatra nel 1948, il cui timbro era perfetto per le sonorità calde e avvolgenti del tema principale.
Completano il programma: la splendida Come Sunday del sommo Duke Ellington, l'ideatore della Big Band tipica del jazz, che realizzò questo brano per voce solista e un accompagnamento soft pensato per valorizzarne l'atmosfera blues, e il celebre The Britwood Rag del grande Eubie Blake, pianista di colore legato al mondo dei nightclub e del ragtime. Inoltre, il Maestro Micheletti eseguirà Double, ispirata a due opere di Gershwin,The Second Rapsody e I've got rythym. Si tratta di un importante omaggio all'artista, conosciuto e amato dal pianista Micheletti, che ne è anche un ottimo interprete avendo eseguito più volte in varie e prestigiose sedi la Rapsodia in blue.
Collaborano all'evento anche quattro giovani studenti del Conservatorio, allievi di Micheletti e voci di spicco del Dipartimento di musica jazz.
TEATRO ELISEO
Via Nazionale, 183 -- 00184 Roma
Tel. 06 – 83510216
e-mail [email protected]
Biglietteria on-line
www.teatroeliseo.com
BIGLIETTI
Ingresso da 15 a 10 euro
www.CorrieredelWeb.it
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Sul Ponte della Musica la Bridge Jazz Marathon
Una delle manifestazioni musicali più interessanti e divertenti dell’intero anno: la Bridge Jazz Marathon, evento benefico organizzato per Telethon da Comune di Roma, Casa del Jazz, Saint Louis College of Music e Conservatorio di S. Cecilia, è stata un grande omaggio al Maestro Armando Torvajoli, il celebre compositore cui è dedicato il Ponte della Musica
di Marco Di Tillo - 25 giugno 2015
A che serve il Ponte della Musica? È questa la domanda che noi romani ci poniamo da svariati anni e cioè da quando, nel 2011, è stato inaugurata la maestosa opera sospesa tra il lungotevere Flaminio e quello Cadorna, che si collega in linea diretta al museo MAXXI e all’Auditorium. È vero, per essere bello è bello davvero. Slanciato, curvo, moderno. Realizzato in acciaio e cemento armato sui disegni dell’architetto inglese Kit Powell e progettazione definitiva della società italiana Lotti & Associati. È costato però un sacco di soldi, quasi otto milioni di Euro. Non sono pochi in questi tempi così oscuri. E tutto questo perché? Per far passare la gente a piedi o magari in bicicletta da una parte all’altra del Tevere, in una zona in cui non transita quasi mai nessuno? E invece no. Il senso reale dell’opera l’abbiamo finalmente scoperto in questi giorni perché lì, proprio lì, in spazi attrezzati sopra e sotto al ponte Armando Trovajoli, così ribattezzato dopo la scomparsa del grande compositore, si è tenuta una delle manifestazioni musicali più interessanti e divertenti dell’intero anno.
Sto parlando della Bridge Jazz Marathon, l’evento benefico per Telethon ad ingresso gratuito. Otto ore di musica dalle 16 alle 24 in tre diverse locations del ponte. È stato organizzato con grande cura dal Comune di Roma insieme alla Casa del Jazz, al Saint Louis College of Music e al Conservatorio di S. Cecilia. Sui vari palcoscenici presenti si sono alternati, uno dopo l’altro, senza soluzione di continuità, praticamente tutti i grandi nomi del jazz italiano: Danilo Rea, Rita Marcotulli, Rosario Giuliani, Lucrezio De Seta Quintet, Paolo Damiani, Tetes de Bois, Alessandro Gwis, Marco Siniscalco, Fabio Zeppetella, Antonio Jasevoli, Mario Donatone e Joe Bosco Quintet
L’evento è stato dedicato al maestro Trovajoli, scomparso nel 2013. Alla presenza della vedova del compositore tutti gli artisti hanno voluto dedicare un proprio personale omaggio, reinterpretando qualcuno dei pezzi più famosi del vasto repertorio musicale, che spazia dalle colonne sonore per il cinema alle canzoni di musica leggera, dalla musica per le commedie musicali di Garinei & Giovannini, al Jazz.
Il Maestro Armando Trovajoli
Particolarmente toccante l’esibizione della fisarmonicista Giuliana Soscia e del pianista Pino Jodice, con le loro struggenti composizioni di ispirazione latina tratte dall’ultimo disco Sonata per luna crescente. Loro hanno voluto dedicare a Trovajoli una performance davvero incredibile diTu che m’hai imparato a fa’, canzone resa celebre a suo tempo anche da una speciale interpretazione, una delle rare in musica, di Sophia Loren, negli anni ’50. Molto brava anche la cantante Kristina Granata, accompagnata al piano da Andrea Beneventano, al basso da Giorgio Rosciglione e alla batteria dal mitico Gegè Munari, nella sua rivisitazione dei celebri pezzi di Billie Holiday e di altri famosi standard degli anni ‘40. La Granata ha omaggiato il maestro con una splendida Roma nun fa la stupida stasera, resa a ritmi sincopati, molto jazz, che ha letteralmente entusiasmato il pubblico presente.
Oltre agli artisti celebri si sono esibiti durante la manifestazione i giovani studenti del Conservatorio e della Scuola Saint Louis. Da segnalare in particolare l’interessantissima esibizione dell’ampio coro maschile e femminile Vocal Geographies del Conservatorio di S. Cecilia, diretto dalla straordinaria docente di canto Maria Pia De Vito, già eletta in passato miglior cantante jazz italiana. Incredibile l’impatto del gruppo con le melodie napoletane e, in particolare, con la travolgente Stu core mio, scritta da Orlando Di Lasso. La stessa De Vito, accompagnata dall’amica Rita Marcotulli al piano, si è poi esibita più tardi nel suo vasto repertorio. Applauditissima. Notevole anche il duo formato da Gabriele Coen al clarinetto e Natalino Marchetti alla fisarmonica e molto divertente l’omaggio alle donne del cinema italiano anni ’50, con El negro Zambon del gruppo vocale femminile swing formato da Daniela Troilo, Chiara Morucci, Laura Sciocchetti e Marta Alquati. Poco prima di mezzanotte, gran finale con il Mad Cap Official Ensemble Gypsy.
Con l’occasione, la Siae ha lanciato il suo concorso “Libera il Jazz”, riservato alle opere inedite sul tema della lotta alle mafie, con data di scadenza 15 luglio.
“Ringraziamo tutti gli artisti che hanno accettato di partecipare gratuitamente – hanno detto Paolo Damiani e Luciano Linzi, direttori artistici del progetto Bridge Festival – vogliamo sperare che il Ponte della Musica possa diventare in futuro il simbolo non solo della solidarietà, ma anche la location di future manifestazioni musicali”.
http://www.lavocedinewyork.com/arts/musica/2015/06/25/sul-ponte-della-musica-la-bridge-jazz-marathon/
Una delle manifestazioni musicali più interessanti e divertenti dell’intero anno: la Bridge Jazz Marathon, evento benefico organizzato per Telethon da Comune di Roma, Casa del Jazz, Saint Louis College of Music e Conservatorio di S. Cecilia, è stata un grande omaggio al Maestro Armando Torvajoli, il celebre compositore cui è dedicato il Ponte della Musica
di Marco Di Tillo - 25 giugno 2015
A che serve il Ponte della Musica? È questa la domanda che noi romani ci poniamo da svariati anni e cioè da quando, nel 2011, è stato inaugurata la maestosa opera sospesa tra il lungotevere Flaminio e quello Cadorna, che si collega in linea diretta al museo MAXXI e all’Auditorium. È vero, per essere bello è bello davvero. Slanciato, curvo, moderno. Realizzato in acciaio e cemento armato sui disegni dell’architetto inglese Kit Powell e progettazione definitiva della società italiana Lotti & Associati. È costato però un sacco di soldi, quasi otto milioni di Euro. Non sono pochi in questi tempi così oscuri. E tutto questo perché? Per far passare la gente a piedi o magari in bicicletta da una parte all’altra del Tevere, in una zona in cui non transita quasi mai nessuno? E invece no. Il senso reale dell’opera l’abbiamo finalmente scoperto in questi giorni perché lì, proprio lì, in spazi attrezzati sopra e sotto al ponte Armando Trovajoli, così ribattezzato dopo la scomparsa del grande compositore, si è tenuta una delle manifestazioni musicali più interessanti e divertenti dell’intero anno.
Sto parlando della Bridge Jazz Marathon, l’evento benefico per Telethon ad ingresso gratuito. Otto ore di musica dalle 16 alle 24 in tre diverse locations del ponte. È stato organizzato con grande cura dal Comune di Roma insieme alla Casa del Jazz, al Saint Louis College of Music e al Conservatorio di S. Cecilia. Sui vari palcoscenici presenti si sono alternati, uno dopo l’altro, senza soluzione di continuità, praticamente tutti i grandi nomi del jazz italiano: Danilo Rea, Rita Marcotulli, Rosario Giuliani, Lucrezio De Seta Quintet, Paolo Damiani, Tetes de Bois, Alessandro Gwis, Marco Siniscalco, Fabio Zeppetella, Antonio Jasevoli, Mario Donatone e Joe Bosco Quintet
L’evento è stato dedicato al maestro Trovajoli, scomparso nel 2013. Alla presenza della vedova del compositore tutti gli artisti hanno voluto dedicare un proprio personale omaggio, reinterpretando qualcuno dei pezzi più famosi del vasto repertorio musicale, che spazia dalle colonne sonore per il cinema alle canzoni di musica leggera, dalla musica per le commedie musicali di Garinei & Giovannini, al Jazz.
Il Maestro Armando Trovajoli
Particolarmente toccante l’esibizione della fisarmonicista Giuliana Soscia e del pianista Pino Jodice, con le loro struggenti composizioni di ispirazione latina tratte dall’ultimo disco Sonata per luna crescente. Loro hanno voluto dedicare a Trovajoli una performance davvero incredibile diTu che m’hai imparato a fa’, canzone resa celebre a suo tempo anche da una speciale interpretazione, una delle rare in musica, di Sophia Loren, negli anni ’50. Molto brava anche la cantante Kristina Granata, accompagnata al piano da Andrea Beneventano, al basso da Giorgio Rosciglione e alla batteria dal mitico Gegè Munari, nella sua rivisitazione dei celebri pezzi di Billie Holiday e di altri famosi standard degli anni ‘40. La Granata ha omaggiato il maestro con una splendida Roma nun fa la stupida stasera, resa a ritmi sincopati, molto jazz, che ha letteralmente entusiasmato il pubblico presente.
Oltre agli artisti celebri si sono esibiti durante la manifestazione i giovani studenti del Conservatorio e della Scuola Saint Louis. Da segnalare in particolare l’interessantissima esibizione dell’ampio coro maschile e femminile Vocal Geographies del Conservatorio di S. Cecilia, diretto dalla straordinaria docente di canto Maria Pia De Vito, già eletta in passato miglior cantante jazz italiana. Incredibile l’impatto del gruppo con le melodie napoletane e, in particolare, con la travolgente Stu core mio, scritta da Orlando Di Lasso. La stessa De Vito, accompagnata dall’amica Rita Marcotulli al piano, si è poi esibita più tardi nel suo vasto repertorio. Applauditissima. Notevole anche il duo formato da Gabriele Coen al clarinetto e Natalino Marchetti alla fisarmonica e molto divertente l’omaggio alle donne del cinema italiano anni ’50, con El negro Zambon del gruppo vocale femminile swing formato da Daniela Troilo, Chiara Morucci, Laura Sciocchetti e Marta Alquati. Poco prima di mezzanotte, gran finale con il Mad Cap Official Ensemble Gypsy.
Con l’occasione, la Siae ha lanciato il suo concorso “Libera il Jazz”, riservato alle opere inedite sul tema della lotta alle mafie, con data di scadenza 15 luglio.
“Ringraziamo tutti gli artisti che hanno accettato di partecipare gratuitamente – hanno detto Paolo Damiani e Luciano Linzi, direttori artistici del progetto Bridge Festival – vogliamo sperare che il Ponte della Musica possa diventare in futuro il simbolo non solo della solidarietà, ma anche la location di future manifestazioni musicali”.
http://www.lavocedinewyork.com/arts/musica/2015/06/25/sul-ponte-della-musica-la-bridge-jazz-marathon/
Omaggio a Bruno Martino, «principe dei night», con Rossana Casale e FrancoCalifano
Rossana Casale e Franco Califano(nelle foto) special guest sul palco di Villa Celimontana per il concerto di stasera in omaggio a Bruno Martino, a tre anni dalla sua scomparsa. Martino, soprannominato «il principe dei night club» fu cantante, pianista e compositore celebre, in Italia e all' estero, soprattutto negli anni Sessanta, quando con la sua orchestra era richiestissimo dai principali locali di tutto il mondo. Autore, tra gli altri, per Rascel, Caterina Valente e Fred Bongusto (è di Martino la celebre «E la chiamano estate») il musicista sarà ricordato stasera a «Jazz & Image» dal figlio Walter, batterista, con il suo sestetto e i due ospiti d' eccezione Casale-Califano. Con Stefano Sabatini al piano, Michele Ascolese alla chitarra, Gianluca Renzi al contrabbasso, Aldo Bassi alla tromba, Max Ionata al sax e le voci di Francesca Sortino, Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni e Kristina Granata. VILLA CELIMONTANA, piazza della Navicella, ore 22,tel. 06.5897807
Pagina 50
(22 agosto 2003) - Corriere della Sera
LE NOTE CALDE DI BRUNO MARTINO. UN CONCERTO-OMAGGIO AL MUSICISTA, ORGANIZZATO DAL FIGLIO WALTER A «JAZZ IMAGE»(VILLA CELIMONTANA).
«Ho una gioia e un rammarico. La gioia è che questa serata è dedicata al pianista, compositore e cantante jazz Bruno Martino, un amico, il rammarico perché doveva essere introdotta e presentata, con me, da SandroCiotti, che era davvero un suo grande amico». dichiara Gianni Minà, all'inizio del magnifico concerto-omaggio, che si è tenuto venerdì sera, a VillaCelimontana, nell'ambito della manifestazione Jazz Image. Ed inizia la serata con la Walter Martino jazz band, che schiera esponenti di punta del jazzitaliano, con il pianoforte e gli arrangiamenti di Stefano Sabbatini, il contrabbasso di Gianluca Renzi, la tromba di Aldo Bassi, il sassofono di Max Ionata, la chitarra di Michele Ascolese e la batteria di Walter Martino, appunto, ilfiglio del cantante scomparso tre anni fa, nonché organizzatore del concerto. Alcuni brani strumentali e una escalation di gioia e di emozioni, prima di accompagnare le voci di Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni, Kristina Granata e Francesca Sortino. Intervallo. Il concerto riprende di nuovo con un brano strumentale. «Un giorno ci siamo messi, Bruno al pianoforte ed io con la penna in mano, ed abbiamo scritto la canzone E la chiamano Estate» ricorda FrancoCalifano, prima di cantarla. Durante la sua interpretazione verrà raggiunto da Rossana Casale, che regalerà i momenti più alti della serata. Prima del finale corale con tutti i cantanti jazz apparsi durante la serata. Grandioso.
DA"IL MANIFESTO" DEL 23 AGOSTO 2003.
Notte di musica per ricordare il re del night club
22 agosto 2003 — pagina 8 sezione: ROMA
L' indimenticabile eleganza di quell' Estate, ricordo melodico di uno stile e di un talento inconfondibili: Jazz & Image rende omaggio al "re del night club" Bruno Martino a tre anni dalla scomparsa. Un tributo importante - che vedrà la partecipazione di Rossana Casale, Franco Califano e dell' orchestra del figlio di Martino, il batterista Walter - a un grande e versatile talento musicale: cantante, pianista e compositore. Ha scritto canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel, Wilma De Angelis. La sua orchestra è stata una delle più imitate fra anni '50 e '60 e il suo brano Estate ha superato i confini della melodia per trasformarsi in uno standard senza tempo. Ma restano indimenticabili anche Cos' hai trovato in lui, Sono stanco e soprattutto E la chiamano estate,
che diventerà un grande successo anche di Fred Bongusto. Bruno Martino cominciò con il jazz: nel primissimo dopoguerra entra a far parte dell' orchestra 0.13 di Piero Piccioni, una delle formazioni che in quell' epoca rilanciano in Italia l' amore per i ritmi afro-americani. Poi lascia l' Italia e si esibisce nei locali notturni del Nord Europa con un mix di jazz, canzoni napoletane e composizioni sue. E sempre all' estero incide i suoi primi dischi (che hanno un ritorno di successo anche in Italia). Rientrato in Italia a capo di una sua formazione compone una raffica di brani dal sapore umoristico (Sono sordo, Due biglietti per la luna, Dracula cha cha cha) e di taglio più sentimentale e melodico come Ed è subito sera, AAA adorabile cercasi (che i meno giovani ricorderanno come il brano della sua unica partecipazione al Festival di Sanremo, nel 1961) e, soprattutto, il capolavoro Estate di cui si innamoreranno grandi star internazionali come Joao Gilberto, Jon Hendricks e Chet Baker, che ne proporrà una memorabile versione. Nelle composizioni, nello stile vocale da crooner confidenziale, ma, soprattutto nel lavoro degli arrangiamenti orchestrali, Bruno Martino è stato un modello e caposcuola indiscusso per tutti coloro che nel corso degli ultimi quarant' anni hanno voluto calcare un palcoscenico. Con la sua ammirata e invidiata orchestra si è esibito nei più importanti locali del mondo, da Montecarlo a Las Vegas. E una grande orchestra, diretta dal figlio Walter Martino, rievocherà questi passaggi memorabili anche con il supporto di due ospiti davvero speciali: Rossana Casale, interprete che negli ultimi anni è stata impegnata nel musical e nella canzone jazz, e Franco Califano, che rappresenta sul palco di Villa Celimontana l' anima più "night" di Bruno Martino. Ma il complesso diretto da Walter Martino, che ricordiamo protagonista di importanti esperienze prima nella musica pop con Il Ritratto di Dorian Gray, la Reale Accademia di Musica e i celebri Goblin, quindi come session man e band leader, schiera un gruppo di esponenti di punta del jazz italiano. A partire dalla voce di Francesca Sortino, e proseguendo con il pianoforte di Stefano Sabatini, il contrabbasso di Gianluca Renzi, la tromba di Aldo Bassi e il sassofono di Max Ionata, senza dimenticare e le voci di Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni, Kristina Granata.
Villa Celimontana, ore 22, ingresso 10 euro. Tel. 06-70454332 -
FELICE LIPERI
La Repubblica
Venerdì 22 Agosto 2003 Jazz & Image a Villa Celimontana Alle ore 21, "Omaggio a Bruno Martino" con la Walter Martino Jazz Band e Special Guest Rossana Casale e Franco Califano. Mostra Parchi di Note: percorso all'interno di Villa Celimontana. Piazza della Navicella, tel 065897807. di FABRIZIO ZAMPA
Ricordate canzoni come Sono stanco, Sabato sera, Nel duemila, Prova a darmi un bacio, Cos'hai trovato in lui, Baciami per domani, Dracula Dracula Dra (cha cha cha), A.A.A. adorabile cercasi, Jessica, E la chiamano estate , per non parlare di quella Estate che è diventata l’unico standard made in Italy del jazz internazionale ed è stata incisa da tante star, a cominciare dal grande Al Jarreau? Sono tutti evergreen scritti, incisi e resi celebri da Bruno Martino, bandleader, musicista e cantautore che è stato uno dei primi re dei night club italiani e nella sua carriera si è fatto conoscere in mezzo mondo. Gli americani l’avrebbero definito un crooner, cioè un ”cantante confidenziale” che mescola abilmente jazz e belle canzoni. Sì, Bruno era uno splendido personaggio oltre che un musicista di classe, di quelli che non si fanno più, e tre anni fa, nel giugno del 2000, se n’è andato. Stasera a Jazz&Image (Villa Celimontana, piazza della Navicella, 065897807, ore 22, 10 euro) c’è una bella serata nata per rendere omaggio a lui e alla sua musica, e a introdurre e accompagnare gli ospiti sarà il figlio Walter Martino , ovviamente musicista (più precisamente batterista: ha suonato molto con i Goblin, la band che realizzò fra l’altro le colonne sonore di diversi film di Dario Argento, da Profondo rosso in poi), alla testa di un sestetto del quale fanno parte la vocalist Francesca Sortino , il trombettista Aldo Bassi , il sassofonista Max Ionata , il chitarrista Michele Ascolese , il pianista Stefano Sabatini (autore anche degli arrangiamenti) e il contrabbassista Gianluca Renzi , oltre alle voci di Cristina Cioni, Kristina Granata e Pierluca Buonfrate. Con il gruppo di Walter saliranno sul palco come guest artist due voci diverse ma ugualmente interessanti, la prima per il suo fascino e la seconda per il suo vissuto: sono Rossana Casale e Franco Califano , che proporranno le loro versioni delle composizioni di Bruno. E’ un appuntamento di qualità, che vi permetterà di riscoprire o magari addirittura di scoprire brani davvero indimenticabili.
Venerdì 22 Agosto 2003
Jazz & Image a Villa Celimontana Alle ore 21, "Omaggio a Bruno Martino" con la Walter Martino Jazz Band e Special Guest Rossana Casale e Franco Califano. Mostra Parchi di Note: percorso all'interno di Villa Celimontana. Piazza della Navicella, tel 065897807.
di FABRIZIO ZAMPA Ricordate canzoni come Sono ...
di FABRIZIO ZAMPA
Ricordate canzoni come Sono stanco, Sabato sera, Nel duemila, Prova a darmi un bacio, Cos'hai trovato in lui, Baciami per domani, Dracula Dracula Dra (cha cha cha), A.A.A. adorabile cercasi, Jessica, E la chiamano estate , per non parlare di quella Estate che è diventata l’unico standard made in Italy del jazz internazionale ed è stata incisa da tante star, a cominciare dal grande Al Jarreau? Sono tutti evergreen scritti, incisi e resi celebri da Bruno Martino, bandleader, musicista e cantautore che è stato uno dei primi re dei night club italiani e nella sua carriera si è fatto conoscere in mezzo mondo. Gli americani l’avrebbero definito un crooner, cioè un ”cantante confidenziale” che mescola abilmente jazz e belle canzoni. Sì, Bruno era uno splendido personaggio oltre che un musicista di classe, di quelli che non si fanno più, e tre anni fa, nel giugno del 2000, se n’è andato.
Stasera a Jazz&Image (Villa Celimontana, piazza della Navicella, 065897807, ore 22, 10 euro) c’è una bella serata nata per rendere omaggio a lui e alla sua musica, e a introdurre e accompagnare gli ospiti sarà il figlio Walter Martino , ovviamente musicista (più precisamente batterista: ha suonato molto con i Goblin, la band che realizzò fra l’altro le colonne sonore di diversi film di Dario Argento, da Profondo rosso in poi), alla testa di un sestetto del quale fanno parte la vocalist Francesca Sortino , il trombettista Aldo Bassi , il sassofonista Max Ionata , il chitarrista Michele Ascolese , il pianista Stefano Sabatini (autore anche degli arrangiamenti) e il contrabbassista Gianluca Renzi , oltre alle voci di Cristina Cioni, Kristina Granata e Pierluca Buonfrate.
Con il gruppo di Walter saliranno sul palco come guest artist due voci diverse ma ugualmente interessanti, la prima per il suo fascino e la seconda per il suo vissuto: sono Rossana Casale e Franco Califano, che proporranno le loro versioni delle composizioni di Bruno. E’ un appuntamento di qualità, che vi permetterà di riscoprire o magari addirittura di scoprire brani davvero indimenticabili.
Rossana Casale e Franco Califano(nelle foto) special guest sul palco di Villa Celimontana per il concerto di stasera in omaggio a Bruno Martino, a tre anni dalla sua scomparsa. Martino, soprannominato «il principe dei night club» fu cantante, pianista e compositore celebre, in Italia e all' estero, soprattutto negli anni Sessanta, quando con la sua orchestra era richiestissimo dai principali locali di tutto il mondo. Autore, tra gli altri, per Rascel, Caterina Valente e Fred Bongusto (è di Martino la celebre «E la chiamano estate») il musicista sarà ricordato stasera a «Jazz & Image» dal figlio Walter, batterista, con il suo sestetto e i due ospiti d' eccezione Casale-Califano. Con Stefano Sabatini al piano, Michele Ascolese alla chitarra, Gianluca Renzi al contrabbasso, Aldo Bassi alla tromba, Max Ionata al sax e le voci di Francesca Sortino, Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni e Kristina Granata. VILLA CELIMONTANA, piazza della Navicella, ore 22,tel. 06.5897807
Pagina 50
(22 agosto 2003) - Corriere della Sera
LE NOTE CALDE DI BRUNO MARTINO. UN CONCERTO-OMAGGIO AL MUSICISTA, ORGANIZZATO DAL FIGLIO WALTER A «JAZZ IMAGE»(VILLA CELIMONTANA).
«Ho una gioia e un rammarico. La gioia è che questa serata è dedicata al pianista, compositore e cantante jazz Bruno Martino, un amico, il rammarico perché doveva essere introdotta e presentata, con me, da SandroCiotti, che era davvero un suo grande amico». dichiara Gianni Minà, all'inizio del magnifico concerto-omaggio, che si è tenuto venerdì sera, a VillaCelimontana, nell'ambito della manifestazione Jazz Image. Ed inizia la serata con la Walter Martino jazz band, che schiera esponenti di punta del jazzitaliano, con il pianoforte e gli arrangiamenti di Stefano Sabbatini, il contrabbasso di Gianluca Renzi, la tromba di Aldo Bassi, il sassofono di Max Ionata, la chitarra di Michele Ascolese e la batteria di Walter Martino, appunto, ilfiglio del cantante scomparso tre anni fa, nonché organizzatore del concerto. Alcuni brani strumentali e una escalation di gioia e di emozioni, prima di accompagnare le voci di Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni, Kristina Granata e Francesca Sortino. Intervallo. Il concerto riprende di nuovo con un brano strumentale. «Un giorno ci siamo messi, Bruno al pianoforte ed io con la penna in mano, ed abbiamo scritto la canzone E la chiamano Estate» ricorda FrancoCalifano, prima di cantarla. Durante la sua interpretazione verrà raggiunto da Rossana Casale, che regalerà i momenti più alti della serata. Prima del finale corale con tutti i cantanti jazz apparsi durante la serata. Grandioso.
DA"IL MANIFESTO" DEL 23 AGOSTO 2003.
Notte di musica per ricordare il re del night club
22 agosto 2003 — pagina 8 sezione: ROMA
L' indimenticabile eleganza di quell' Estate, ricordo melodico di uno stile e di un talento inconfondibili: Jazz & Image rende omaggio al "re del night club" Bruno Martino a tre anni dalla scomparsa. Un tributo importante - che vedrà la partecipazione di Rossana Casale, Franco Califano e dell' orchestra del figlio di Martino, il batterista Walter - a un grande e versatile talento musicale: cantante, pianista e compositore. Ha scritto canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel, Wilma De Angelis. La sua orchestra è stata una delle più imitate fra anni '50 e '60 e il suo brano Estate ha superato i confini della melodia per trasformarsi in uno standard senza tempo. Ma restano indimenticabili anche Cos' hai trovato in lui, Sono stanco e soprattutto E la chiamano estate,
che diventerà un grande successo anche di Fred Bongusto. Bruno Martino cominciò con il jazz: nel primissimo dopoguerra entra a far parte dell' orchestra 0.13 di Piero Piccioni, una delle formazioni che in quell' epoca rilanciano in Italia l' amore per i ritmi afro-americani. Poi lascia l' Italia e si esibisce nei locali notturni del Nord Europa con un mix di jazz, canzoni napoletane e composizioni sue. E sempre all' estero incide i suoi primi dischi (che hanno un ritorno di successo anche in Italia). Rientrato in Italia a capo di una sua formazione compone una raffica di brani dal sapore umoristico (Sono sordo, Due biglietti per la luna, Dracula cha cha cha) e di taglio più sentimentale e melodico come Ed è subito sera, AAA adorabile cercasi (che i meno giovani ricorderanno come il brano della sua unica partecipazione al Festival di Sanremo, nel 1961) e, soprattutto, il capolavoro Estate di cui si innamoreranno grandi star internazionali come Joao Gilberto, Jon Hendricks e Chet Baker, che ne proporrà una memorabile versione. Nelle composizioni, nello stile vocale da crooner confidenziale, ma, soprattutto nel lavoro degli arrangiamenti orchestrali, Bruno Martino è stato un modello e caposcuola indiscusso per tutti coloro che nel corso degli ultimi quarant' anni hanno voluto calcare un palcoscenico. Con la sua ammirata e invidiata orchestra si è esibito nei più importanti locali del mondo, da Montecarlo a Las Vegas. E una grande orchestra, diretta dal figlio Walter Martino, rievocherà questi passaggi memorabili anche con il supporto di due ospiti davvero speciali: Rossana Casale, interprete che negli ultimi anni è stata impegnata nel musical e nella canzone jazz, e Franco Califano, che rappresenta sul palco di Villa Celimontana l' anima più "night" di Bruno Martino. Ma il complesso diretto da Walter Martino, che ricordiamo protagonista di importanti esperienze prima nella musica pop con Il Ritratto di Dorian Gray, la Reale Accademia di Musica e i celebri Goblin, quindi come session man e band leader, schiera un gruppo di esponenti di punta del jazz italiano. A partire dalla voce di Francesca Sortino, e proseguendo con il pianoforte di Stefano Sabatini, il contrabbasso di Gianluca Renzi, la tromba di Aldo Bassi e il sassofono di Max Ionata, senza dimenticare e le voci di Pierluca Buonfrate, Cristina Cioni, Kristina Granata.
Villa Celimontana, ore 22, ingresso 10 euro. Tel. 06-70454332 -
FELICE LIPERI
La Repubblica
Venerdì 22 Agosto 2003 Jazz & Image a Villa Celimontana Alle ore 21, "Omaggio a Bruno Martino" con la Walter Martino Jazz Band e Special Guest Rossana Casale e Franco Califano. Mostra Parchi di Note: percorso all'interno di Villa Celimontana. Piazza della Navicella, tel 065897807. di FABRIZIO ZAMPA
Ricordate canzoni come Sono stanco, Sabato sera, Nel duemila, Prova a darmi un bacio, Cos'hai trovato in lui, Baciami per domani, Dracula Dracula Dra (cha cha cha), A.A.A. adorabile cercasi, Jessica, E la chiamano estate , per non parlare di quella Estate che è diventata l’unico standard made in Italy del jazz internazionale ed è stata incisa da tante star, a cominciare dal grande Al Jarreau? Sono tutti evergreen scritti, incisi e resi celebri da Bruno Martino, bandleader, musicista e cantautore che è stato uno dei primi re dei night club italiani e nella sua carriera si è fatto conoscere in mezzo mondo. Gli americani l’avrebbero definito un crooner, cioè un ”cantante confidenziale” che mescola abilmente jazz e belle canzoni. Sì, Bruno era uno splendido personaggio oltre che un musicista di classe, di quelli che non si fanno più, e tre anni fa, nel giugno del 2000, se n’è andato. Stasera a Jazz&Image (Villa Celimontana, piazza della Navicella, 065897807, ore 22, 10 euro) c’è una bella serata nata per rendere omaggio a lui e alla sua musica, e a introdurre e accompagnare gli ospiti sarà il figlio Walter Martino , ovviamente musicista (più precisamente batterista: ha suonato molto con i Goblin, la band che realizzò fra l’altro le colonne sonore di diversi film di Dario Argento, da Profondo rosso in poi), alla testa di un sestetto del quale fanno parte la vocalist Francesca Sortino , il trombettista Aldo Bassi , il sassofonista Max Ionata , il chitarrista Michele Ascolese , il pianista Stefano Sabatini (autore anche degli arrangiamenti) e il contrabbassista Gianluca Renzi , oltre alle voci di Cristina Cioni, Kristina Granata e Pierluca Buonfrate. Con il gruppo di Walter saliranno sul palco come guest artist due voci diverse ma ugualmente interessanti, la prima per il suo fascino e la seconda per il suo vissuto: sono Rossana Casale e Franco Califano , che proporranno le loro versioni delle composizioni di Bruno. E’ un appuntamento di qualità, che vi permetterà di riscoprire o magari addirittura di scoprire brani davvero indimenticabili.
Venerdì 22 Agosto 2003
Jazz & Image a Villa Celimontana Alle ore 21, "Omaggio a Bruno Martino" con la Walter Martino Jazz Band e Special Guest Rossana Casale e Franco Califano. Mostra Parchi di Note: percorso all'interno di Villa Celimontana. Piazza della Navicella, tel 065897807.
di FABRIZIO ZAMPA Ricordate canzoni come Sono ...
di FABRIZIO ZAMPA
Ricordate canzoni come Sono stanco, Sabato sera, Nel duemila, Prova a darmi un bacio, Cos'hai trovato in lui, Baciami per domani, Dracula Dracula Dra (cha cha cha), A.A.A. adorabile cercasi, Jessica, E la chiamano estate , per non parlare di quella Estate che è diventata l’unico standard made in Italy del jazz internazionale ed è stata incisa da tante star, a cominciare dal grande Al Jarreau? Sono tutti evergreen scritti, incisi e resi celebri da Bruno Martino, bandleader, musicista e cantautore che è stato uno dei primi re dei night club italiani e nella sua carriera si è fatto conoscere in mezzo mondo. Gli americani l’avrebbero definito un crooner, cioè un ”cantante confidenziale” che mescola abilmente jazz e belle canzoni. Sì, Bruno era uno splendido personaggio oltre che un musicista di classe, di quelli che non si fanno più, e tre anni fa, nel giugno del 2000, se n’è andato.
Stasera a Jazz&Image (Villa Celimontana, piazza della Navicella, 065897807, ore 22, 10 euro) c’è una bella serata nata per rendere omaggio a lui e alla sua musica, e a introdurre e accompagnare gli ospiti sarà il figlio Walter Martino , ovviamente musicista (più precisamente batterista: ha suonato molto con i Goblin, la band che realizzò fra l’altro le colonne sonore di diversi film di Dario Argento, da Profondo rosso in poi), alla testa di un sestetto del quale fanno parte la vocalist Francesca Sortino , il trombettista Aldo Bassi , il sassofonista Max Ionata , il chitarrista Michele Ascolese , il pianista Stefano Sabatini (autore anche degli arrangiamenti) e il contrabbassista Gianluca Renzi , oltre alle voci di Cristina Cioni, Kristina Granata e Pierluca Buonfrate.
Con il gruppo di Walter saliranno sul palco come guest artist due voci diverse ma ugualmente interessanti, la prima per il suo fascino e la seconda per il suo vissuto: sono Rossana Casale e Franco Califano, che proporranno le loro versioni delle composizioni di Bruno. E’ un appuntamento di qualità, che vi permetterà di riscoprire o magari addirittura di scoprire brani davvero indimenticabili.
ALEXANDERPLATZ
Kristina Granata canta in quartetto
Stasera all' Alexanderplatz (ore 21.45, via Ostia 9), concerto della vocalist romana Kristina Granata che propone un viaggio tra i più prestigiosi standard jazz, da George Gershwin a Cole Porter. Con lei sul palco Riccardo Biseo al piano, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Lucio Turco alla batteria.
Pagina 17
(10 aprile 2011) - Corriere della Sera
Domenica 10 Aprile 2011 all'Alexanderplatz -
Kristina Granata Quartet di Monica Leggio
Club storico della capitale e punto di riferimento per musicisti e cultori del genere, l'Alexanderplatz è da sempre garanzia di performance di valore. Domenica 10 aprile sarà la volta della voce di Kristina Granata, affiancata da una formazione di veri e propri veterani della scena jazzistica romana e italiana.
Forte di una notevole estensione vocale, di un'ottima tecnica e di un bel timbro, la vocalist romana si muove agilmente su vari registri con eleganza, abilità e capacità interpretativa. Ad accompagnarla sul palco del club romano saranno il pianoforte di Riccardo Biseo, il contrabbasso di Giorgio Rosciglione e la batteria di Lucio Turco.
L'ensemble proporrà al pubblico dell'Alexanderplatz un viaggio tra i più prestigiosi standard rivisitati e arrangiati in maniera del tutto personale, da George Gershwin a Cole Porter, passando per molti altri autori storici.
Alexanderplatz Jazz Club: via Ostia, 9
Inizio concerto ore 22:00
Per informazioni: www.alexanderplatz.it
Kristina Granata, voce
Riccardo Biseo, pianoforte
Giorgio Rosciglione, contrabbasso
Lucio Turco, batteria
Copyright © 2010 RomaInJazz.it. Tutti i diritti riservati.
IL MESSAGGERO
Mercoledì 01 Settembre 2010
FABIO MARIANI, ”SENZA PAROLE” A VILLA CELIMONTANA
Fabio Mariani, eccellente chitarrista romano molto noto negli ambienti del jazz (e non solo italiano: ha suonato spesso anche negli Usa) ha avuto un’idea molto semplice: lavorare su brani famosi del pop made in Italy privandoli del testo e valorizzandone la melodia. E’ nato così il progetto e album ”Senza parole”, nel quale insieme alla sua band (il pianista Salvatore Spano, il contrabbassista Steve Mariani e il batterista Carlo Battisti) recupera canzoni come ”Per un’ora d’amore”, ”E dimmi che non vuoi morire”, ”Quando”, ”O sole mio”, ”L’importante è finire”, ”Mille giorni di te e di me” e altri hit di varie epoche trasformandoli in eleganti esecuzioni jazzistiche. Special guest della serata è la vocalist Kristina Granata
Villa Celimontana, via della Navicella, 06-5897807
F. Z.
ARCHIVIO LA REPUBBLICA DAL 1984
GIORNO&NOTTE15 aprile 2012 — pagina 14 sezione: ROMA
jazz, rock & folk JAILBREAL LIVE CLUB Torna stasera "Progressivamente Festival" con la Carl Palmer Band. Alle 22.30 in via Tiburtina 870, ingresso 10 euro.
ALEXANDERPLATZ Alle 21.45 il Kristina Granata Quartet. In via Ostia 9, infgo: 06.39742171 CASA DEL JAZZ Alle ore 12 "I grandi temi della storia del Jazz" a cura di Lino Patruno, con Silvia Manco pianoforte e voce,. In viale di Porta Ardeatina 55, ingresso 5 euro
GIORNO&NOTTE
...Hanna Band e ospiti. In via dei Vascellari 48 (10 euro prima consumazione) COTTON CLUB Stasera alle 22.15 il Kristina Granata Jazz Quartet. In via Bellinzona 2. ALEXANDERPLATZ Alle 21.45 l' Enrico Ghelardi Bobtet. In via Ostia 9, info...
— 17 maggio 2012 — pagina 12 — sezione: ROMA
Comunicato n. 18541 del 31/12/2011
Capodanno all'Alexander Platz di Roma con il Lino Patruno jazz show
Lino Patruno jazz show
Lino Patruno: chitarra
Gianluca Galvani: cornetta
Gianni Sanjust: clarinetto
Luca Velotti: sax soprano e tenore
Silvia Manco: pianoforte, voce
Giuseppe Bassi: contrabbasso
Riccardo Colasante: batteria
Special guest: Kristina Granata, voce
Alexander Platz jazz club, Via Ostia n.9 , Rome, Italy
tel.06 39742171 http://www.alexanderplatz.it
file:///C:/Users/Kristina/Desktop/STAMPA/Jazzitalia%20-%20News%20%20Capodanno%20all'Alexander%20Platz%20di%20Roma%20con%20il%20Lino%20Patruno%20jazz%20show.htm
GIORNO&NOTTE
17 marzo 2012 — pagina 12 sezione: ROMA
BE BOP JAZZ CLUB Stasera Kristina Granata 4tet con Riccardo Biseo, Giorgio Rosciglione e Lucio Turco. In via G. Giulietti 14
Kristina Granata Quartet “Omaggio a Billie Holiday” all’Alexanderplatz (Domenica 10 Maggio)Domenica 10 Maggio 2015
Kristina Granata Quartet “Omaggio a Billie Holiday” all’Alexanderplatz (via Ostia 9 – Roma)
Kristina Granata, voice
Andrea Beneventano, piano
Giorgio Rosciglione, double-bass
Gegè Munari, drums
Eleganza, personalità e uno splendido timbro, definiscono la jazz vocalist Kristina Granata. Attiva sulla scena da vari anni, propone un repertorio jazz tradizionale, in cui non mancheranno standard storici come quelli di George Gershwin, Cole Porter, e Michel Legrand. Saranno sul palco con lei tre colonne del jazz italiano, Andrea Beneventano al piano, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Gegè Munari alla batteria, musicisti di grande valore e chiara fama.
Kristina Granata ha collaborato con molti tra i più noti jazzisti italiani: Giorgio Rosciglione, Riccardo Biseo, Cinzia Gizzi, Gegè Munari, Lino Patruno, Pietro Ciancaglini, Renato Gattone, Lucio Turco, Gerardo Di Lella, Andrea Avena, Carlo Battisti, Stefano Sabatini, Walter Martino, Aldo Bassi, Gianluca Renzi, Max Ionata, Michele Ascolese, Fabio Mariani e tanti altri. Si è esibita nei più prestigiosi jazz clubs romani: Alexander Platz jazz club, Gregory’s jazz club, Bebop jazz club, Cotton Club e nell’ importante manifestazione musicale Villa Celimontana jazz festival.
http://www.06live.com/?p=4168
Kristina Granata Quartet in concerto al Cotton Club9 NOVEMBRE 2012
tags: Cotton CLub, Kristina Granata
By Jazz AgendaEleganza, personalità e uno splendido timbro, definiscono la jazz vocalist Kristina Granata. Attiva sulla scena da vari anni, propone un repertorio jazz tradizionale, in cui non mancheranno standard storici come quelli di George Gershwin, Cole Porter, e Michel Legrand. Saranno sul palco con lei domenica 11 novembre presso il Cotton Club di Roma tre colonne del jazz romano, Cinzia Gizzi,Giorgio Rosciglione e Gegè Munari, musicisti di grande valore e talento. Kristina Granata ha collaborato con molti tra i più noti jazzisti italiani: Giorgio Rosciglione, Riccardo Biseo, Cinzia Gizzi, Gegè Munari, Lino Patruno, Pietro Ciancaglini, Renato Gattone, Lucio Turco, Gerardo Di Lella, Andrea Avena, Carlo Battisti, Stefano Sabatini, Walter Martino, Aldo Bassi, Gianluca Renzi, Max Ionata, Michele Ascolese, Fabio Mariani e tanti altri. Si è esibita nei più prestigiosi jazz clubs romani:Alexander Platz jazz club, Gregory´s jazz club, Bebop jazz club, e nell´ importante manifestazione musicale Villa Celimontana jazz festival.
Ristorante: aperto dalle 20,30.
Al prezzo di soli 35,00 euro avrete:
cena completa, ingresso e concerto (bevande escluse).
Il menu della cena “cucinata esclusivamente in modo espresso” compresa nel prezzo comprende:
1 primo a scelta, 1 secondo con contorno a scelta, frutta o dolce
Dopocena: dalle ore 22,00 al prezzo di 15,00 euro avrete:
l’ingresso, il concerto e la prima consumazione.
Inizio Show:ORE 22,15
Formazione
Kristina Granata, voce
Cinzia Gizzi, piano
Giorgio Rosciglione, contrabbasso
Gegè Munari, batteria
https://jazzagenda.com/2012/11/09/kristina-granata-quartet-in-concerto-al-cotton-club/
mercoledì 13 aprile 2011
Kristina Granata 4tet @ Alexander Platz
E' una Kristina spumeggiante quella che ho incontrato l'altra sera all'Alexander Platz lo storico locale Romano del Jazz. Kristina ci accoglie con un grande sorriso, da vera padrona di casa, affannata tra una telefonata pre concerto e l'attenzione da rivolgere agli altri convenuti. Non si fa attendere e puntuale sale sul piccolo palco del locale accompagnata dalla sua band: veterani del jazz a servizio di una nuova voce fresca ed innocente che fin dai primi brani ci regala brividi di passione. Il repertorio scelto appartiene al più classico degli standard, spazia da Cole Porter a George Ghershwin e in ogni brano, abilmente misurato sulle potenzialità degli artisti, tutti concorrono a al completamento ed al perfezionamento dei suoni che si fondono, insieme alla voce, lasciando il giusto spazio ai singoli. Kristina è emozionata, ma padrona della sala e del palco, scherza con il pubblico, con la band, non si lascia distrarre da qalche commento di troppo che arriva dalla sala. Kristina affronta la serata con la sua semplicità, con l'umiltà di chi vuole regalare delle emozioni e si è preparata da tempo per questo appuntamento. Le emozioni non tardano ad arrivare, nascono dall'unione di tutto il quartetto che si muove compatto, con esperienza e disinvoltura spaziando tra i brani e giocando con il ritmo. Kristina Granata è indiscusso capitano di questa formazione di musicisti storici. Con il suo sorriso accompagna ogni brano, la voce scivola sulle note sfiorandole o rimarcandole secondo le sensazioni che ci vuole trasmettere, c'è una grande capacità di controllare la voce che si miscela all'emozione di calpestare un palco così importante: ne esce un mix particolarmente intenso dove professionalità e vulnerabilità si alternano e si fondono fino a divenire, per il pubblico, coinvolgimento puro.
Il concerto si svolge tutto d'un fiato, e la band si mette sempre in maggiore evidenza. Si nota una particolare intesa artistica tra Kristina e l'eccellente pianista Riccardo Biseo, si capiscono al volo attraverso sguardi sottratti alla sala. Riccardo regala spunti di eccezionale portata e soli da brivido in più di un'occasione, è un pianista completo e di grande esperienza, conosce lo strumento e sa bene come controllarlo regalando note pulite in articolazioni mai banali. Analogamente Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Lucio Turco alla Batteria accompagnano la serata con grande serietà e sapienza mettendo in campo tutto il loro sapere fare musica.
Una bella serata, un bel quartetto da ascoltare e riascoltare nelle occasioni offerte dalla capitale.
Pubblicato da sMacchianera a 12:52
http://romasera.blogspot.com/2011/04/kristina-granata-4tet-alexander-platz.html
Kristina Granata canta in quartetto
Stasera all' Alexanderplatz (ore 21.45, via Ostia 9), concerto della vocalist romana Kristina Granata che propone un viaggio tra i più prestigiosi standard jazz, da George Gershwin a Cole Porter. Con lei sul palco Riccardo Biseo al piano, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Lucio Turco alla batteria.
Pagina 17
(10 aprile 2011) - Corriere della Sera
Domenica 10 Aprile 2011 all'Alexanderplatz -
Kristina Granata Quartet di Monica Leggio
Club storico della capitale e punto di riferimento per musicisti e cultori del genere, l'Alexanderplatz è da sempre garanzia di performance di valore. Domenica 10 aprile sarà la volta della voce di Kristina Granata, affiancata da una formazione di veri e propri veterani della scena jazzistica romana e italiana.
Forte di una notevole estensione vocale, di un'ottima tecnica e di un bel timbro, la vocalist romana si muove agilmente su vari registri con eleganza, abilità e capacità interpretativa. Ad accompagnarla sul palco del club romano saranno il pianoforte di Riccardo Biseo, il contrabbasso di Giorgio Rosciglione e la batteria di Lucio Turco.
L'ensemble proporrà al pubblico dell'Alexanderplatz un viaggio tra i più prestigiosi standard rivisitati e arrangiati in maniera del tutto personale, da George Gershwin a Cole Porter, passando per molti altri autori storici.
Alexanderplatz Jazz Club: via Ostia, 9
Inizio concerto ore 22:00
Per informazioni: www.alexanderplatz.it
Kristina Granata, voce
Riccardo Biseo, pianoforte
Giorgio Rosciglione, contrabbasso
Lucio Turco, batteria
Copyright © 2010 RomaInJazz.it. Tutti i diritti riservati.
IL MESSAGGERO
Mercoledì 01 Settembre 2010
FABIO MARIANI, ”SENZA PAROLE” A VILLA CELIMONTANA
Fabio Mariani, eccellente chitarrista romano molto noto negli ambienti del jazz (e non solo italiano: ha suonato spesso anche negli Usa) ha avuto un’idea molto semplice: lavorare su brani famosi del pop made in Italy privandoli del testo e valorizzandone la melodia. E’ nato così il progetto e album ”Senza parole”, nel quale insieme alla sua band (il pianista Salvatore Spano, il contrabbassista Steve Mariani e il batterista Carlo Battisti) recupera canzoni come ”Per un’ora d’amore”, ”E dimmi che non vuoi morire”, ”Quando”, ”O sole mio”, ”L’importante è finire”, ”Mille giorni di te e di me” e altri hit di varie epoche trasformandoli in eleganti esecuzioni jazzistiche. Special guest della serata è la vocalist Kristina Granata
Villa Celimontana, via della Navicella, 06-5897807
F. Z.
ARCHIVIO LA REPUBBLICA DAL 1984
GIORNO&NOTTE15 aprile 2012 — pagina 14 sezione: ROMA
jazz, rock & folk JAILBREAL LIVE CLUB Torna stasera "Progressivamente Festival" con la Carl Palmer Band. Alle 22.30 in via Tiburtina 870, ingresso 10 euro.
ALEXANDERPLATZ Alle 21.45 il Kristina Granata Quartet. In via Ostia 9, infgo: 06.39742171 CASA DEL JAZZ Alle ore 12 "I grandi temi della storia del Jazz" a cura di Lino Patruno, con Silvia Manco pianoforte e voce,. In viale di Porta Ardeatina 55, ingresso 5 euro
GIORNO&NOTTE
...Hanna Band e ospiti. In via dei Vascellari 48 (10 euro prima consumazione) COTTON CLUB Stasera alle 22.15 il Kristina Granata Jazz Quartet. In via Bellinzona 2. ALEXANDERPLATZ Alle 21.45 l' Enrico Ghelardi Bobtet. In via Ostia 9, info...
— 17 maggio 2012 — pagina 12 — sezione: ROMA
Comunicato n. 18541 del 31/12/2011
Capodanno all'Alexander Platz di Roma con il Lino Patruno jazz show
Lino Patruno jazz show
Lino Patruno: chitarra
Gianluca Galvani: cornetta
Gianni Sanjust: clarinetto
Luca Velotti: sax soprano e tenore
Silvia Manco: pianoforte, voce
Giuseppe Bassi: contrabbasso
Riccardo Colasante: batteria
Special guest: Kristina Granata, voce
Alexander Platz jazz club, Via Ostia n.9 , Rome, Italy
tel.06 39742171 http://www.alexanderplatz.it
file:///C:/Users/Kristina/Desktop/STAMPA/Jazzitalia%20-%20News%20%20Capodanno%20all'Alexander%20Platz%20di%20Roma%20con%20il%20Lino%20Patruno%20jazz%20show.htm
GIORNO&NOTTE
17 marzo 2012 — pagina 12 sezione: ROMA
BE BOP JAZZ CLUB Stasera Kristina Granata 4tet con Riccardo Biseo, Giorgio Rosciglione e Lucio Turco. In via G. Giulietti 14
Kristina Granata Quartet “Omaggio a Billie Holiday” all’Alexanderplatz (Domenica 10 Maggio)Domenica 10 Maggio 2015
Kristina Granata Quartet “Omaggio a Billie Holiday” all’Alexanderplatz (via Ostia 9 – Roma)
Kristina Granata, voice
Andrea Beneventano, piano
Giorgio Rosciglione, double-bass
Gegè Munari, drums
Eleganza, personalità e uno splendido timbro, definiscono la jazz vocalist Kristina Granata. Attiva sulla scena da vari anni, propone un repertorio jazz tradizionale, in cui non mancheranno standard storici come quelli di George Gershwin, Cole Porter, e Michel Legrand. Saranno sul palco con lei tre colonne del jazz italiano, Andrea Beneventano al piano, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Gegè Munari alla batteria, musicisti di grande valore e chiara fama.
Kristina Granata ha collaborato con molti tra i più noti jazzisti italiani: Giorgio Rosciglione, Riccardo Biseo, Cinzia Gizzi, Gegè Munari, Lino Patruno, Pietro Ciancaglini, Renato Gattone, Lucio Turco, Gerardo Di Lella, Andrea Avena, Carlo Battisti, Stefano Sabatini, Walter Martino, Aldo Bassi, Gianluca Renzi, Max Ionata, Michele Ascolese, Fabio Mariani e tanti altri. Si è esibita nei più prestigiosi jazz clubs romani: Alexander Platz jazz club, Gregory’s jazz club, Bebop jazz club, Cotton Club e nell’ importante manifestazione musicale Villa Celimontana jazz festival.
http://www.06live.com/?p=4168
Kristina Granata Quartet in concerto al Cotton Club9 NOVEMBRE 2012
tags: Cotton CLub, Kristina Granata
By Jazz AgendaEleganza, personalità e uno splendido timbro, definiscono la jazz vocalist Kristina Granata. Attiva sulla scena da vari anni, propone un repertorio jazz tradizionale, in cui non mancheranno standard storici come quelli di George Gershwin, Cole Porter, e Michel Legrand. Saranno sul palco con lei domenica 11 novembre presso il Cotton Club di Roma tre colonne del jazz romano, Cinzia Gizzi,Giorgio Rosciglione e Gegè Munari, musicisti di grande valore e talento. Kristina Granata ha collaborato con molti tra i più noti jazzisti italiani: Giorgio Rosciglione, Riccardo Biseo, Cinzia Gizzi, Gegè Munari, Lino Patruno, Pietro Ciancaglini, Renato Gattone, Lucio Turco, Gerardo Di Lella, Andrea Avena, Carlo Battisti, Stefano Sabatini, Walter Martino, Aldo Bassi, Gianluca Renzi, Max Ionata, Michele Ascolese, Fabio Mariani e tanti altri. Si è esibita nei più prestigiosi jazz clubs romani:Alexander Platz jazz club, Gregory´s jazz club, Bebop jazz club, e nell´ importante manifestazione musicale Villa Celimontana jazz festival.
Ristorante: aperto dalle 20,30.
Al prezzo di soli 35,00 euro avrete:
cena completa, ingresso e concerto (bevande escluse).
Il menu della cena “cucinata esclusivamente in modo espresso” compresa nel prezzo comprende:
1 primo a scelta, 1 secondo con contorno a scelta, frutta o dolce
Dopocena: dalle ore 22,00 al prezzo di 15,00 euro avrete:
l’ingresso, il concerto e la prima consumazione.
Inizio Show:ORE 22,15
Formazione
Kristina Granata, voce
Cinzia Gizzi, piano
Giorgio Rosciglione, contrabbasso
Gegè Munari, batteria
https://jazzagenda.com/2012/11/09/kristina-granata-quartet-in-concerto-al-cotton-club/
mercoledì 13 aprile 2011
Kristina Granata 4tet @ Alexander Platz
E' una Kristina spumeggiante quella che ho incontrato l'altra sera all'Alexander Platz lo storico locale Romano del Jazz. Kristina ci accoglie con un grande sorriso, da vera padrona di casa, affannata tra una telefonata pre concerto e l'attenzione da rivolgere agli altri convenuti. Non si fa attendere e puntuale sale sul piccolo palco del locale accompagnata dalla sua band: veterani del jazz a servizio di una nuova voce fresca ed innocente che fin dai primi brani ci regala brividi di passione. Il repertorio scelto appartiene al più classico degli standard, spazia da Cole Porter a George Ghershwin e in ogni brano, abilmente misurato sulle potenzialità degli artisti, tutti concorrono a al completamento ed al perfezionamento dei suoni che si fondono, insieme alla voce, lasciando il giusto spazio ai singoli. Kristina è emozionata, ma padrona della sala e del palco, scherza con il pubblico, con la band, non si lascia distrarre da qalche commento di troppo che arriva dalla sala. Kristina affronta la serata con la sua semplicità, con l'umiltà di chi vuole regalare delle emozioni e si è preparata da tempo per questo appuntamento. Le emozioni non tardano ad arrivare, nascono dall'unione di tutto il quartetto che si muove compatto, con esperienza e disinvoltura spaziando tra i brani e giocando con il ritmo. Kristina Granata è indiscusso capitano di questa formazione di musicisti storici. Con il suo sorriso accompagna ogni brano, la voce scivola sulle note sfiorandole o rimarcandole secondo le sensazioni che ci vuole trasmettere, c'è una grande capacità di controllare la voce che si miscela all'emozione di calpestare un palco così importante: ne esce un mix particolarmente intenso dove professionalità e vulnerabilità si alternano e si fondono fino a divenire, per il pubblico, coinvolgimento puro.
Il concerto si svolge tutto d'un fiato, e la band si mette sempre in maggiore evidenza. Si nota una particolare intesa artistica tra Kristina e l'eccellente pianista Riccardo Biseo, si capiscono al volo attraverso sguardi sottratti alla sala. Riccardo regala spunti di eccezionale portata e soli da brivido in più di un'occasione, è un pianista completo e di grande esperienza, conosce lo strumento e sa bene come controllarlo regalando note pulite in articolazioni mai banali. Analogamente Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Lucio Turco alla Batteria accompagnano la serata con grande serietà e sapienza mettendo in campo tutto il loro sapere fare musica.
Una bella serata, un bel quartetto da ascoltare e riascoltare nelle occasioni offerte dalla capitale.
Pubblicato da sMacchianera a 12:52
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